Nella prima lettura, il profeta Michea, afferma che una partoriente, a Betlemme, piccolo villaggio di Giuda, sta per dare alla luce un nuovo Davide, re di pace e di gioia, fonte di una rinnovata armonia cosmica. Dio è fedele alle sue promesse.
Nella seconda lettura, l’autore della lettera gli Ebrei, afferma che Gesù Cristo si è offerto al Padre per compiere la Sua volontà: il valore della nostra esistenza, delle nostre preghiere, dei nostri sforzi si trova nel compiere questa volontà.
Nel Vangelo di Luca, si contempla l’incontro di Maria con la cugina Elisabetta. Il loro dialogo è un inno sull’accettazione della vita e del miracolo: è la celebrazione del miracolo della vita e dell’umiltà che aiuta ad individuarlo e difenderlo quotidianamente. L’incarnazione di Cristo è un miracolo, ma anche la nascita di ogni creatura umana è un miracolo, così come è un miracolo della grazia di Dio la rinascita di un’anima.