La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto.
Con la tappa incentrata sulle parole “ricevere – Spirito – dono” si conclude il percorso per il “Tempo pasquale”.
Pensate per le famiglie con bambini e ragazzi, ma anche per adolescenti e giovani che vogliano dedicare un po’ di tempo a meditare il Vangelo, anche queste ultime tracce – corredate da video e foto – contengono il testo del Vangelo della domenica, un commento di tipo pastorale, alcune note catechistiche e azioni pratiche da compiere nelle proprie case.
Nella solennità della Pentecoste, la Chiesa ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, avvenuta, secondo il racconto degli Atti, nel giorno della festa ebraica dallo stesso nome, cinquanta giorni dopo la Pasqua.
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Nella solennità della Pentecoste, la Chiesa ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, avvenuta, secondo il racconto degli Atti, nel giorno della festa ebraica dallo stesso nome, cinquanta giorni dopo la Pasqua. Il Vangelo di Giovanni proposto oggi racconta di una prima effusione dello Spirito avvenuta la sera stessa del giorno della risurrezione. Narrazioni differenti, ma un unico messaggio di fondo: che siano cinquanta giorni o uno solo, è chiaro che per gli evangelisti lo Spirito Santo è un dono reso possibile dalla risurrezione. La scelta di Giovanni, che colloca tutto in uno stesso giorno, rende però più evidente il legame tra Risorto e Spirito.
Il primo frutto della risurrezione e dello Spirito è la pace. I discepoli stanno ben chiusi in casa, per paura, come viene espressamente specificato. E le prime parole di Gesù sono un incoraggiante «pace a voi». Lo stesso «mettersi in mezzo» del Signore vuole confortare e sostenere: io ci sono, sembra dire Gesù ai suoi impauriti. E sono proprio io! – continua ad affermare con i suoi gesti, mostrando le mani e il fianco, recanti i segni della passione. Dopo il dono, il compito: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Parole molto simili a quelle udite domenica scorsa in Matteo, perché in fondo sempre di tale missione si tratta: portare Gesù, portare Dio e il Vangelo al mondo intero. Lo Spirito serve (anche) a questo, come il racconto degli Atti mostra chiaramente, legando la sua discesa sugli apostoli al meraviglioso annuncio di Pietro in tutte le lingue del mondo. Gesù è il primo mandato, dal Padre, e noi suoi discepoli siamo inviati da lui e come lui... (continua a leggere)
È sabato mattina quando, mentre Lea è chiusa in camera sua, la finestra sbatte improvvisamente insieme alla porta. La bambina e il fratellino che è con lei sussultano sulla sedia e si guardano un po’ sorpresi e spaventati. La mamma, rientrando dalla spesa, dice che fuori si è alzato un gran vento. È solo nel pomeriggio che la burrasca pare calmarsi, lasciando il cielo di un bell’azzurro. Papà e mamma annunciano ai bambini di mettersi le scarpe da ginnastica per andare nel parco vicino casa a farsi un corsetta. Marco si lamenta un po’, perché ha appena iniziato a giocare con il videogioco ma i suoi sono irremovibili: “Forza pigrone; hai tanto atteso il tempo di uscire e ora non vuoi più farlo? So che non ti va molto di mettere la mascherina ma abbiamo già parlato di questo e inoltre vedrai che il sole e l’aria ti faranno bene”. Così i due bambini escono con i genitori verso il parco; lì fanno una lunga passeggiata. Mentre stanno camminando... (continua a leggere)
Sussidio per i bambini e i ragazzi
Due amici, al tramonto di Pasqua, andando verso Emmaus ti avevano chiesto: “Resta con noi, Signore”. Noi, oggi possiamo dirti molto di più: “Grazie, perché resti con noi, Signore”. Sì, ora non sei più soltanto in un luogo, in un tempo; ora tu vieni dove siamo noi, cammini con noi, grazie allo Spirito Santo, dono di te, Signore Risorto. Tu entri a porte chiuse, squarciando la nostra pigrizia, la debolezza, la paura, e ci doni la tua forza, il tuo Amore, il tuo Santo Spirito... (continua a leggere)
Sussidio per gli adolescenti e i giovani
Grazie alla CEI e alla sua relativa pagina facebook
La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto.
“La penultima tappa del percorso per il “Tempo pasquale”, elaborato dagli Uffici nazionali catechistico, per la pastorale della famiglia, per le comunicazioni sociali e per la pastorale giovanile, si snoda attorno alle parole “andare – con voi – prossimità”.
La festa dell’Ascensione, infatti, “aiuta a portare lo sguardo sulla fine, sul ritorno ultimo del Signore, che ‘ha lasciato’ questo mondo, ma senza abbandonarlo, con la sua presenza misteriosa garantita dallo Spirito, e con la promessa di ritornare nella gloria”. Il cristiano “sa che è necessario avere uno sguardo nuovo sul mondo, guardando la storia nella sua totalità, sapendo che è in cammino verso il compimento finale accompagnata provvidenzialmente da Dio”. Ma, come fu per gli apostoli, “tocca a noi, discepoli di oggi, far sì che quella presenza buona contagi ancora ogni uomo, portando nel mondo la luce e la forza del Vangelo che ci ha raggiunti e di cui siamo fatti messaggeri”
Sussidio per la famiglia
Sussidio per i bambini e i ragazzi
Sussidio per gli adolescenti e i giovani
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La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto.
"“Siamo forse orfani anche noi? Siamo stati abbandonati?”. Questo tarlo potrebbe “insinuarsi anche in chi crede, davanti alla durezza delle circostanze che siamo chiamati a vivere”. Pure noi “potremmo, oggi, non vedere Gesù”. Invece, “non è così: la presenza buona di Dio è continua, reale, vicina. Grazie allo Spirito in noi”. Ruota attorno ai concetti di “amare, amore, gratuità” la nuova tappa del percorso per il “Tempo pasquale”, elaborato dagli Uffici nazionali catechistico, per la pastorale della famiglia, per le comunicazioni sociali e per la pastorale giovanile.
Dentro le parole del Vangelo della VI Domenica di Pasqua, c’è nascosto un segreto: per amare il Signore, non basta amarlo. “Occorre accogliere il suo invito ad amare. Punto. Amare tutti. Amare ad uno ad uno. Amare a fondo perduto. Amare per primi. Amare gratis”. In un mondo in cui “il tornaconto è d’obbligo”, Dio infatti chiede “di dare, di amare gratis, senza richieste, senza schemi, senza se, senza ma”."
Sussidio per la famiglia
Sussidio per i bambini e i ragazzi
Sussidio per gli adolescenti e i giovani
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La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto.
La nuova tappa del percorso per il “Tempo pasquale”, elaborato dagli Uffici nazionali catechistico, per la pastorale della famiglia, per le comunicazioni sociali e per la pastorale giovanile, è incentrata su tre termini: “conoscere, via e dialogo”.
Le parole che ci consegna il Vangelo della V Domenica di Pasqua “sono preziose, nel dolore dei giorni che stiamo vivendo”. Davanti “allo smarrimento di tanti, e anche nostro, diventa importante sentirci dire che c’è una via sicura, buona, affidabile. E se non capiamo, e siamo turbati, il Vangelo ci dice che Gesù è comunque con noi, non giudica e non abbandona”. Soprattutto in questo tempo, “c’è bisogno di sentire questa vicinanza forte del Risorto alla vita; c’è bisogno di una strada percorribile, nell’incertezza dei più”. Ecco allora che “la comunità cristiana è il luogo dove questa strada può essere concretamente trovata, anche nel tempo dell’isolamento”
Per la famiglia: “…Così vanno comprese le parole sulla «via»: Gesù è via al Padre, Gesù è venuto nel mondo per aprirci la via di Dio e verso Dio (torna alla mente l’immagine della «porta» del Vangelo di domenica scorsa). È venuto a rendere possibile una conoscenza nuova e vera, che consenta di vedere, nella realtà di ogni giorno, la trama di tutte le cose, il segno misterioso del creatore…” continua a leggere
Sussidio per la famiglia
Per i bambini e i ragazzi: “Lea è in camera con Marco, il suo fratellino, quando decide di chiamare al telefono Zaccaria, un compagno di scuola; frequentano la stessa classe da sempre e sono buoni amici. I due si raccontano come stanno passando l’isolamento…” continua a leggere
Sussidio per i bambini e i ragazzi
Per gli adolescenti e i giovani: “In questi giorni in cui si parla tanto di uscire, ma alla fine si può uscire ben poco, sono qui nella mia stanza, a sognare di arrivare in altri mondi possibili…” continua a leggere
Sussidio per gli adolescenti e i giovani
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Sussidi per la IV Domenica di Pasqua elaborati dagli Uffici nazionali catechistico, per la pastorale della famiglia, per le comunicazioni sociali e per la pastorale giovanile.
Sussidio per i bambini e i ragazzi
“Non rinunciare a vivere la Pasqua, pregando e addirittura celebrando, non solo attraverso le diverse forme possibili di comunione spirituale alle celebrazioni che questo anno avverranno senza concorso di popolo”. È questa la proposta della Chiesa che invita a fare “della propria casa uno spazio di preghiera e di celebrazione”. Per accompagnare la Settimana Santa e il Triduo Pasquale, l’Ufficio Liturgico Nazionale offre uno schema di celebrazione domestica.
“Le parole – si legge nell’introduzione – sono quelle della parola di Dio, in modo particolare i Vangeli e i Salmi, e della liturgia, ricca di un tesoro di preghiera da conoscere e meditare. I gesti ritrovano in casa i grandi segni della liturgia: un rametto di ulivo, o il virgulto di una pianta primaverile, per entrare nella Settimana Santa; il Crocifisso, staccato dal muro e tenuto vicino, davanti agli occhi, nel luogo dedicato alla preghiera; un cero che si accende e si riaccende, con particolare intensità nella notte della Veglia; le Scritture, riaperte perché ritrovino voce; l’icona della Vergine, Madre della Chiesa in preghiera; l’acqua che fa memoria del Battesimo; il pane quotidiano e il vino della festa, nella memoria e nella nostalgia dell’Eucaristia”.
“Il compito di adattare il ‘vestito’ della liturgia e della preghiera della Chiesa alla ‘taglia’ della singola famiglia – sottolinea il testo – è una sfida che ci ricorda come sia possibile trasformare una situazione di difficoltà e disagio in una occasione di crescita”.
Grazie a Chiesa Cattolica Cei
Domenica, 8:30; 10:00; 11:30; 18:30
Lun-Sab, 9:00; 18:30
L'umanità è una grande e immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)