Questa è una nuova preghiera che è stata scritta dal Capitolo Generale della Congregazione per questo anno che ha come tema “la Vocazione Salettina”. E’ stato affidato a noi Laici Salettini il compito di diffonderla. E noi lo abbiamo accettato volentieri perché, come recita il nostro statuto di Movimento Laicale, fra i nostri impegni c’è quello di pregare per le vocazioni salettine e di supportare le iniziative della Famiglia Carismatica Salettina.
Nel nostro ultimo incontro mensile di metà febbraio abbiamo concordato con Padre Stanislao alcune iniziative per divulgare questa Preghiera ma non abbiamo avuto il tempo per farlo semplicemente perché non ci siamo più potuti incontrare.
Ginetta
Carissimi tutti, oggi è il 19 e questa sera ci saremmo dovuti incontrare per la Santa Messa e per condividere le riflessioni del mese di marzo su ”Maria sotto la Croce”; pazienza l’importante, come dice Papa Francesco è ”non lasciarci rubare la speranza”.
Ricordo che il tema di riflessione per il mese di aprile è “Maria modello di Preghiera”. Con l’esempio di Maria continuiamo a pregare tutti insieme e rimaniamo uniti con WhatsApp, telefonate ecc. Nella speranza di riabbracciarci il più presto possibile vi mando un grosso bacio Ginetta
Padre Silvano Marisa condivide la Preghiera alla Madonna de la Salette che ha scritto il parroco del suo paese Trambileno, diocesi di Trento, don Sergio Nicolli della parrocchia di San Mauro
PREGHIERA
ALLA MADONNA DE LA SALETTE
in questi giorni di emergenza
TRAMBILENO
Maria, madre di Dio e madre nostra,
che alla Salette sei apparsa ai due pastori,
piangente per i mali dell’umanità,
ci rivolgiamo con fiducia a te,
che nel corso delle tua vita
hai sperimentato situazioni d’emergenza
e hai vissuto giorni di preoccupazione.
La tua Fede è stata messa alla prova,
ma Tu non hai mai smesso di fidarti di Dio.
Confortati dalla tua tenerezza,
o Madre, noi ci affidiamo a te
in questi giorni di grande preoccupazione
nei quali un morbo maligno
si va infiltrando in molte nazioni,
svelando le nostre innate fragilità
e denunciando le nostre illusorie presunzioni.
Nella tua sollecitudine materna
prega per noi, tuo popolo,
affinché, nel nome del tuo Figlio Gesù,
ci abbandoniamo alla provvidenza del Padre
con la fiducia e la speranza di figli.
Allarghiamo il nostro sguardo e la nostra preghiera
anche ai molti fratelli e sorelle
che fuggono da guerre e violenze,
in particolare ai bambini, alle donne, agli anziani
che si trovano in situazioni problematiche e disperate.
Maria, noi ricorriamo a te con fiducia
affinché non siamo sopraffatti
dallo scoraggiamento, dalla sfiducia e dal male.
Chiedi per noi al Signore
che, superati i tempi difficili,
possiamo cantare con gratitudine
il tuo canto di lode e di gioia.
Amen.
Il giorno 10 settembre tutta la Famiglia Carismatica Salettina celebra la giornata mondiale dei Laici Salettini e, quale occasione migliore per noi, Laici Salettini romani di festeggiare il decimo anniversario dell’inizio del nostro “cammino insieme.” La Santa Messa solenne di ringraziamento alla Santa Vergine per tutti i suoi benefici, è stata celebrata dal parroco Padre Stanislao che, da questo anno sarà anche la nostra guida. Durante l’omelia Padre Stanislao ha descritto la figura ed i compiti del Laico, soffermandosi in modo particolare su quello che dovrebbe essere lo stile di vita del Laico Salettino. Che vuol dire essere attenti alla realtà ed agire promuovendo la riconciliazione rivolta ad ogni persona nell’ambiente famigliare, culturale e lavorativo. Vuol dire anche diventare occasione di amicizia, unione, fraternità e, con il massimo impegno, strumento di solidarietà in favore della giustizia e della pace. Abbiamo poi ufficialmente iniziato, con il solito incontro mensile, questo nuovo anno che ha come tema la poliedrica figura di “Maria Madre di Dio e Madre nostra.” Ha fatto seguito una quasi cena a base di pizze, torte casarecce e brindisi. Hanno condiviso con noi il nostro Parroco, Padre Adriano vicario parrocchiale e Padre Paolo direttore della Casa della Curia Generalizia che, spiritosamente si è dichiarato sempre disponibile a partecipare ad incontri…come questo. Come sempre affidiamo alla santa Vergine de La Salette il nuovo anno ed invochiamo la Sua benedizione sulla nostra buona volontà.
Ginetta
Nei giorni 21-22-23 giugno si è svolto un pellegrinaggio al santuario di Nostra Signora de La Salette. Il pellegrinaggio è stato organizzato dalla Comunità dei Missionari di Torino che sono responsabili delle parrocchie di Sant Ermenegildo e della Visitazione, dalle Missionarie di Maria Riconciliatrice e dai Laici. Abbiamo chiesto se potevamo aggiungerci a loro. Ci hanno accettato. Il giorno 20 sera, per noi 15 laici Salettini di Roma l’appuntamento era nella sala parrocchiale della Visitazione dove siamo stati accolti con affetto, cordialità e cortesia da queste persone che non conoscevamo. Si è instaurato immediatamente un clima di fraternità ed amicizia che è progredito ogni giorno. A completare l’accoglienza siamo stati anche accompagnati ed ospitati per la notte nei locali delle due parrocchie e nelle case private delle Sorelle Missionarie.
All’alba siamo partiti, con due pullman. La prima tappa è stata la visita al santuario di Notre Dame de Laus, situato relativamente vicino a La Salette. Questo santuario, poco conosciuto ma ricco di spiritualità e preghiera, sorge dove la Santa Vergine è apparsa alla pastorella Benoìte Rencurel per ben 54 anni dal 1664 al 1718.
Arriviamo a sera a La Salette accolti da un violento temporale che evidenzia maggiormente la maestosità della montagna. Il giorno dopo abbiamo potuto partecipare a tutte le cerimonie che si sono svolte nella basilica, e nella sala delle proiezioni. Abbiamo fatto la Via Crucis e la fiaccolata serale incuranti delle pozzanghere e del fango ma con tanta serenità che ci dava anche l’osservare l’erba e le foglie che, lentamente facevano cadere a terra le gocce e che le appesantivano e si lasciavano asciugare. Che ci sia un simbolismo?
Dopo la Messa internazionale della domenica e la solenne Processione Eucaristica che l’ha seguita, sul sagrato della basilica è stato allestito un tavolino con sopra ceste di panini e baguette.
Il pane pubblicamente ed accuratamente benedetto è stato distribuito ad ogni persona che a sua volta lo spezzava e lo dava “condividendolo “ ad un’altra. E’ stato veramente commovente: tutti mangiavamo pane che avevamo ricevuto e dato. Il piazzale era gremito (pare ci fossero oltre 600 persone) e tutti, sotto il sole cocente e soprattutto sotto il materno sguardo della Bella Signora, eravamo felici.
La sera, a Torino, abbiamo terminato il nostro pellegrinaggio con “una pizza comunitaria”.
Si ritorna da La Salette con bagagli di emozioni, sentimenti, propositi, esperienze che difficilmente si dimenticano e che soprattutto ritornano quando…. Il sole non è cocente. Aggiungiamo nuovi bagagli: l’esperienza di avere vissuto con i fratelli e le sorelle pellegrini torinesi giorni di preghiera, ma anche di profonda amicizia, fraternità, generosità, di condivisione ed aiuto reciproco.
Un grazie particolare a Padre Heliodoro, a Fratel Luca e a tutta la Comunità dei Missionari. Ringraziamo le Sorelle Missionarie che, non solo ci hanno ospitato, ma coccolato e ricolmato di attenzioni, per tutte ricordiamo Rosy e Mariangela. Ringraziamo anche il nostro Padre Adriano per la sua pazienza e disponibilità. Con la chitarra ha accompagnato le nostre preghiere e con la sua possente voce ha guidato i nostri deboli canti non solo, ma si è anche caricato ….dei nostri trolley
I magnifici 15
Il nostro incontro mensile di Laici Salettini si terrà mercoledì 19 alla ore 19.00 nella sala dei battesimali per continuare le riflessioni sui doni dello Spirito Santo, questa volta parleremo della ”Sapienza”. Dopo ci augureremo buone feste con i panettoni magnanimamente offerti da Roberto. In questo periodo siamo tutti super-indaffarati e super-acciaccati ma facciamo in modo di trovarci un momento insieme.
Prima dell’incontro, per chi può e ce la fa, avremo, nella cappellina della chiesa, dalle 17.30 un’ora di adorazione animata da padre Manuel in preparazione al Natale e poi parteciperemo alla Messa. Mettiamocela tutta per riuscire a pregare un po’ insieme.
Un abbraccio, a presto Ginetta
Come sempre i nostri incontri sono aperti a tutti.
Anche questa Opera di Misericordia si presenta come un’azione reversibile, infatti si può insegnare solo se ci è stato insegnato. Un detto popolare romanesco ricorda che “nessuno nasce imparato”, a sottolineare che tutti dobbiamo imparare. Il salmo 78, 3-7 aggiunge che non solo dobbiamo imparare ma dobbiamo anche insegnare: “Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli, raccontando alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del Signore e le meraviglie che egli ha compiuto. Ha stabilito un insegnamento in Giacobbe, ha posto una legge in Israele, che ha comandato ai nostri padri di far conoscere ai loro figli, perché la conosca la generazione futura, e i figli che nasceranno”. Il salmista esplicitamente ci ricorda che i primi insegnanti sono i genitori che hanno il compito di educare i figli; sono loro i veri maestri che hanno il diritto-dovere, nonché la responsabilità, della crescita spirituale e morale dei figli seguendo gli insegnamenti della Chiesa.
Gli Apostoli, poi, hanno ricevuto espressamente da Gesù il compito di insegnare: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato” (Mt 16, 15-16). Anche la Vergine a La Salette, al termine del suo Messaggio, dice: “Andate e fatelo conoscere a tutto il mio popolo”. San Paolo scrive: “Per me evangelizzare è un dovere. Guai a me se non predicassi il Vangelo”. (1° Cor 9,16). Questo mandato missionario diventa per ogni cristiano vocazione essenziale, e non solo compito di alcuni specializzati. “Tutta la Chiesa è missionaria e l’opera evangelizzatrice è dovere fondamentale del popolo di Dio” (Conc. Vat. II°).
PREMESSA
Con lo scorso numero della rivista abbiamo finito di “riflettere” sulle Opere di Misericordia Corporali ma, obbedendo all’invito fatto da Papa Francesco che, nel chiudere l’anno della Misericordia, esorta a non smettere di pensare alle opere della Carità, continuiamo le nostre semplici riflessioni considerando le Opere di Misericordia Spirituali. Esse si riferiscono alle “necessità” che colpiscono ed interessano l’anima e lo spirito. Sappiamo però che questa suddivisione è una forzatura che risale al medio evo, in quanto ogni atto di carità si ripercuote sulla totalità della persona che lo riceve. Mentre nel Vangelo sono ben elencate le Opere Corporali, sulle quali saremo giudicati, le Opere Spirituali sono “sparse” e si evidenziano volta per volta osservando le parole ed il comportamento di Gesù. Un’altra differenza fra le due Opere è che, per esempio, chi “dà da mangiare” di solito non è affamato e chi “alloggia il pellegrino” evidentemente ha una casa e così via. Quelle Spirituali, invece, sono “ambivalenti”: chi le esercita può essere consigliere ma può anche essere dubbioso ed avere bisogno di essere consigliato; può essere insegnante ma può avere bisogno di essere istruito; può consolare ma anche avere bisogno di essere consolato ecc.
Nei giorni 20-21-22 aprile noi laici salettini di Roma abbiamo partecipato a Salmata di Nocera Umbra presso il Santuario di Nostra Signora de La Salette al periodico ritiro spirituale, aperto a tutti, sul tema “Contemplazione ed ascolto delle sette parole di Gesù sulla Croce”, guidato da Padre Heliodoro Santiago, m. s, nostro Responsabile nazionale.
La Madonna Pellegrina sarà ospitata nella nostra parrocchia sabato 18 novembre per il rosario delle 18.00 e dopo la S. Messa delle 18.30 la Madonna riparte.
Domenica 19 novembre, giornata del ricordo dell'apparizione, i Laici Salettini animeranno la S. Messa delle 11.30.
Ringraziamo Maria per questa opportunità gioiosa di casa in casa, di città in città.
Il 19 di ogni mese, dopo la Messa delle ore 18 e 30, i Laici Salettini si incontrano per studiare e meditare il Messaggio che la Santa Vergine ci ha lasciato apparendo a La Salette il 19 settembre 1846.
Siamo tutti invitati ad approfondire quanto la Bella Signora ha detto a Massimino e a Melania e ad attuare il suo invito “FATELO CONOSCERE A TUTTO IL MIO POPOLO.”
Per FARLO CONOSCERE bisogna CONOSCERLO.
Domenica, 8:30; 10:00; 11:30; 18:30
Lun-Sab, 9:00; 18:30
L'umanità è una grande e immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)