Carissimi,
tutti sappiamo che il Natale è una festa che viene vissuta in modo particolare in famiglia, con sentimenti intensi e sinceri di fraternità e amicizia, perché un bambino nasce per noi. E’ il figlio di Dio, che si fa nostro fratello e la sua nascita, come quella di un figlio, porta gioia e amore in ogni casa.
Vivere il Natale vuole anche dire sperimentare la comunione: quella che si rinnova ogni domenica e che ci trova invitati alla mensa del suo corpo e del suo sangue, così come noi ci ritroviamo insieme davanti alla tavola condividendo un momento di festa. Tra la mensa eucaristica e quella della nostra casa c'è dunque uno stretto legame: il Signore che sta in mezzo a noi, si dona per nutrirci di sé, affinché possiamo amarci come Lui ci ama. Così la famiglia diventa piccola Chiesa domestica e la Chiesa diventa famiglia.
Anche io mi invito spiritualmente a casa vostra per dimostrarvi il mio affetto e vi rivolgo il più vivo e sincero augurio di pace.
Cari sposi e genitori, sperimentate nelle vostre case la gioia di questa realtà profondamente umana e spirituale partecipando insieme alla messa, come famiglia, per essere uniti alla mensa del Signore: è un regalo importante che vi fate reciprocamente, testimonianza di comunione anche per i figli. Poi, giunti a casa
fate un gesto, semplice e familiare: quello della preghiera di benedizione della mensa. Rendete grazie per il cibo che è suo dono e frutto del vostro lavoro e ringraziate anche per il dono dei figli, degli anziani e di quanti partecipano alla mensa familiare.
Ogni domenica potete ripetere questo gesto nelle vostre case. Ogni domenica così si rinnoverà la gioia del Natale e della Pasqua del Signore che vive con noi.
Il cuore del presepe comincia a palpitare quando a Natale, vi deponiamo la statuina cli Gesù bambino. Dio si presenta così, in un bambino, per farsi accogliere tra le nostre braccia. Nella debolezza e nella fragilità nasconde la sua potenza che tutto crea e trasforma. Sembra impossibile, eppure è così: in Gesù, Dio è stato
bambino e in questa condizione ha voluto rivelare la grandezza del suo amore che si manifesta in un sorriso e nel tendere le sue mani verso chiunque. (Papa Francesco - Lettera Apostolica "Admirabile Signum")
Buon Natale e felice anno nuovo
Il Parroco - P. Stanislao
insieme ai sacerdoti P. Gian Matteo, P. Pietro e P. Adriano
e tutti i collaboratori