Un incontro fondamentale
Presentazione
Cari lettori, da questo numero, vogliamo stabilire un dialogo con voi sempre in queste pagine. Gli articoli che saranno pubblicati qui hanno l’obbiettivo di riflettere su una domanda fondamentale di oggi: ci sono ancora ragioni per avere fede?
La questione è importante giacché stiamo vivendo in un periodo di cambiamento d’epoca con il conseguente mutamento di mentalità e di atteggiamenti verso i principi essenziali della vita. Questa “rivoluzione epocale” che si configura con un certo abbandono quasi totale dell’esperienza di fede. È davvero così? La fede è qualcosa che si può mettere da parte? Questa domanda, considerata come un vero e proprio problema, e analizzata dal punto di vista di un sacerdote e dalla visione di una cristiana veramente credente che riscoprono Dio nella loro esperienza quotidiana, sarà oggetto di nostri dialoghi. Quindi, ciò che scriviamo qui sarà sempre la sintesi del dialogo tra un prete e una cristiana.
Signore, grazie per ricordarci che ci ami e per rinnovare noi e il mondo nel Tuo amore che si estende oltre ogni confine, che ci richiama ad amarTi e ad amare gli altri per entrare sempre più nella profondità, nell’altezza e nella dimensione infinitesimale del Tuo amore, donaci di avere un cuore di carne capace di sanguinare per gli altri, capaci di amare gli altri, di amare anche quello che non capiamo, di amare anche chi facciamo fatica a comprendere ed amare,
ascolta i nostri gemiti inesprimibili perché attraverso loro il nostro spirito Ti implori, Ti ringrazi, Ti lodi anche per chi ci sta accanto, per chi ci hai donato, anche per chi non conosce il Tuo amore, rinnovaci, con il Tuo soffio di vita, nella fede, nella speranza e nella carità,
illuminaci a vedere negli altri la Tua immagine che hai impresso in loro,
donaci di avere il coraggio di guardarci negli occhi, di essere trafitti dagli sguardi per essere mossi dal desiderio di condivisione fraterna del pane spezzato con chi è senza, del vestito per chi ne è privo, della vicinanza con chi è solo, fino all’annuncio della Tua Parola di salvezza con il nostro operato, con la nostra testimonianza,
Gesù fissò lo sguardo su di lui (Mc 10,17-21) Con questa motivazione è iniziato il lavoro di animazione vocazionale nella Provincia Italiana. La prima comunità a essere visitata è stata la Parrocchia Madonna della Salette di Roma, dove siamo stati accolti dalla comunità religiosa che lì svolge il suo ministero.
Le giornate della GMG sono molto intense e piene di eventi! Siamo stati accolti molto bene per la notte nelle stanze dei seminaristi del seminario salettino. Stiamo incamminandoci verso il culmine della GMG: la veglia notturna di sabato, l'Eucaristia conclusiva e l'invio al mondo intero, nel Campus Misericordiae di domenica. Intanto diamo qualcosa di quello che abbiamo vissuto, ricevuto e dato con i vari eventi in questi giorni splendidi. Bisogna sottolineare le speciali sorprese che Papa Francesco ci ha donato con l’incontro molto particolare di sera ai giovani, ai fedeli dalla finestra dell'Arcivescovado di Kraków come usava fare San Giovanni Paolo II.
"Cari giovani, di fronte alle barbarie degli ultimi tempi, la risposta siete voi! Gesù è la soluzione" insieme a tre chiavi: valore della vita- salvezza dell’anima, lasciarsi amare- il comandamento dell’amore, amare gli uni gli altri fonte della misericordia e tenerezza. È il messaggio lasciato dal card. Bagnasco alla fine della messa per i giovani pellegrini italiani celebrata davanti al Santuario della Divina Misericordia.
Decina di migliaia i giovani italiani presenti, una rappresentanza di tutte le regioni italiane, venuti con diocesi, movimenti o aggregazioni giovanili cattoliche, moltissime sigle e dimensioni… e i giovani della Parrocchia de La Salette di Roma.
L'umanità è una grande e immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)