S.Messa celebrata da Padre Gian Matteo Roggio, Superiore Provinciale, alle ore 20.30
In comunione con i nostri sacerdoti
Provincia "Maria Mediatrice"
Via Andersen 15-Piazza Madonna della Salette 1
00168-00152 Roma
Roma, 10 aprile 2020
Carissimi, vi scrivo questa breve lettera ormai alle soglie di questa Pasqua così inedita per molte Chiese. Innanzi tutto desiderio ringraziarvi tutti e ciascuno per il bene che avete fatto, per la consolazione che avete donato, per la speranza e il coraggio che avete sostenuto. Il Padre, che vede nel segreto, saprà come far germogliare sempre meglio in voi i semi del Regno, sia adesso, sia nel mondo che verrà.
Sarà una Pasqua da vivere in tempo di carestia. E la carestia richiede occhi che sappiano vedere lì dove molti non riescono a vedere. Occhi che sappiano accogliere la sfida della penitenza, la sfida della conversione. A La Salette, la “Bella Signora” ha detto: «faranno penitenza con la carestia». E per evitare che questa profezia fosse mal capita, ha poi ricordato a Massimino cosa era accaduto nella terra di Coin. Lì, un padre, dopo aver visto il grano cadere in polvere, non ha tenuto per sé il pane che aveva, ma spontaneamente, senza esserne richiesto, lo ha dato a suo figlio: «prendi, figlio mio, mangia il pane».
La sfida della penitenza sta nel ritrovare la presenza degli altri accanto a me non come estranei, ma come familiari, membra vive della medesima casa: la casa di Dio, dove c’è spazio per tutti perché è il Cristo ad averlo preparato. La sfida della conversione sta nel riconoscere il pane di cui i miei familiari hanno bisogno: il pane che Dio ha messo nelle mie mani e nel mio cuore perché lo possa distribuire, anche se è poca cosa.
Guardare l’altro come un familiare della medesima casa, vedere e condividere il pane di cui ha bisogno: questi sono gli occhi capaci di abitare la carestia come penitenza e conversione. Gli occhi che adempiono la profezia della “Bella Signora”. Sono gli occhi che sanno celebrare e vivere la Pasqua in tempo di carestia. Sono gli occhi di cui ci sarà bisogno nel momento in cui tutti saremo chiamati a fare la nostra parte per seminare i semi del Regno, una volta passato il tempo della carestia ma non il suo significato, consegnato nelle mani e nelle menti di chi avrà visto lì dove molti non saranno riusciti a vedere.
Ci ottenga il dono di tali occhi la “Bella Signora”, colei che non ha mai rinunciato a vedere i familiari di Dio e il pane di cui avevano bisogno; e che ancora oggi condivide con la Chiesa e, in lei, con noi, il suo sguardo, lo sguardo in cui brilla, per opera dello Spirito, lo sguardo di Dio sul mondo e sull’umanità: il suo Figlio risorto.
Santa Pasqua a tutti voi, alle vostre comunità, alla gente in mezzo a cui vivete.
P. Gian Matteo Roggio, ms
Superiore Provinciale
Alle ore 12, in coincidenza con la preghiera del Regina Coeli del Santo Padre, tutte le campane di Roma suoneranno a festa. Il prelato segretario generale del Vicariato, monsignor Pierangelo Pedretti, ha scritto a tutti i parroci per comunicare l’iniziativa.
«Domenica prossima alle ore 12 in occasione della Santa Pasqua – scrive il prelato segretario –, ci uniremo in preghiera con il nostro Vescovo Papa Francesco per pregare insieme il Regina Coeli. Vi pregherei di ricordare questo appuntamento ai fedeli avvisandoli mediante i canali che state utilizzando in questi giorni e facendo suonare a festa tutte le campane».
Grazie a Diocesi di Roma
Nel «giorno della Sindone», il Sabato Santo, l’Arcivescovo di Torino, Custode pontificio, sarà a pregare davanti alla Sindone, nella cappella dove il Telo è custodito. Il prossimo 11 aprile alle 17 mons. Nosiglia guida dalla Cattedrale una liturgia di preghiera e contemplazione, trasmessa sia in diretta televisiva sia sui canali e le piattaforme social. Al termine della diretta tv, sui social il dialogo e la riflessione continueranno con l’intervento di esperti e voci di «testimoni» del momento che stiamo vivendo. La piattaforma social è realizzata con il contributo della Regione Piemonte. La regia delle immagini è a cura dell’équipe di Pastorale Giovanile della diocesi di Torino, che sta preparando l’incontro europeo dei giovani di Taizé previsto per il prossimo dicembre 2020 (E anche in quell’occasione sarà offerta ai giovani l’opportunità di contemplare il Telo; la Città di Torino ha già avviato una collaborazione con la diocesi e la Comunità di Taizé per l’organizzazione dell’incontro).
Roma, 8 Aprile 2020
Mercoledì Santo
Carissime famiglie,
penso che stiamo vivendo la Quaresima più strana, particolare ed unica della nostra vita. Forse mai tanti interrogativi hanno accompagnato, come in questo periodo, le nostre giornate: quante domande… tantissime! Quante risposte…pochissime!
Ci ritroviamo sicuramente un cuore carico di turbamenti e pieno angosce, per una situazione che non abbiamo né scelto né deciso.
Ma come stare dentro la storia quando appare assurda ed incomprensibile? Come vivere gli avvenimenti quando non si presentano né logici né lineari? Che fare quando sentiamo che ci mancano i punti d’appoggio, quando percepiamo il vuoto, quando sentiamo la fatica e non vediamo nessuna via d’uscita, quando il deserto è davvero deserto?
Alle nostre molteplici domande, il Signore non dà sempre le risposte da noi desiderate. Dio però ci regala sempre le consolazioni che magari non ci aspettiamo. E in questi giorni il Suo conforto è arrivato, puntuale e preciso, attraverso la Sua Parola. È stata, infatti, la Parola di Dio il nostro più autentico e valido conforto! Tramite le esortazioni di papa Francesco, così profonde e intense, le sollecitazioni di numerosi vescovi e le parole di tanti zelanti sacerdoti, il Signore ci ha lanciato quelle vitali ancore di salvezza che hanno portato riposo e sollievo alla nostra anima.
Risuona ancora nel nostro cuore l’invito che il Santo Padre ha rivolto a noi tutti, la sera del 27 Marzo, durante quel suggestivo momento di preghiera da Lui presieduto sul sagrato della Basilica Vaticana. Custodiamo nel cuore i suoi commoventi gesti ma soprattutto il suo invito a vivere, uniti a Cristo, i tempestosi turbamenti della vita.
Facciamo nostra anche la Sua esortazione, durante l’omelia della Domenica delle Palme, quando ci invitava a non temere i desolanti tradimenti e i difficili momenti di abbandono che la vita ci presenta ma a viverli come occasioni di incontro con Dio. Ricordiamo, infine, l’esortazione, che, in più occasioni il Santo Padre ci ha rivolto, a non disprezzare mai la nostra vita anche quando ci appare «squilibrata», ma a cercare in essa gli immensi tesori che racchiude.
Cari fratelli e sorelle, abbiamo nel cuore la certezza che, in questa Pasqua, Cristo voglia incontrare le nostre vite travagliate e affaticate. Quest’anno vuole certamente farlo in modo diverso, che sfugge forse alla nostra immaginazione: lasciamo allora spazio alla fantasia di Dio!
È certo che Gesù Cristo non è insensibile al nostro dolore. Lui desidera entrare nelle lacerazioni più profonde della nostra anima, vuole fare Sue le nostre ferite, desidera mettere ordine nel nostro caos interiore e renderci vittoriosi nelle nostre sconfitte. Per questo ci invita a contemplarlo Crocifisso, ci esorta a stare con Lui con umiltà, a parlargli con verità, ad aprirgli il cuore con sincerità, a consegnargli con semplicità pesi e fatiche.
In questo periodo così particolare ed unico, l’impossibilità a ricevere i Sacramenti può causare, in molti fedeli turbamento e tristezza. Vi esorto ad accettare questa sofferenza credendo che, in modo analogo, il Signore farà sentire la sua presenza, attraverso i mezzi di comunicazione. Lui saprà come raggiungerci con le Sue consolazioni, attraverso l’ascolto della Parola, la preghiera personale e la Comunione spirituale.
Per aiutare le famiglie a vivere, con i propri figli, i momenti più belli ed importanti del Triduo Pasquale, l’Ufficio liturgico del Vicariato, ha preparato alcuni utili sussidi. Potete consultarli digitando il link che è qui riportato:
https://www.ufficioliturgicoroma.it/default.asp?iID=GKGDKE&item=HHDHHL#HHDHHL
Oltre a ciò, per aiutarvi, a seguire le celebrazioni attraverso la televisione, la radio ed i social, ho riportato, di seguito gli appuntamenti previsti:
Giovedì santo
• giovedì 9 aprile 2020 alle ore 18.00: Santa Messa in Coena Domini presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su Raiuno, TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky) e in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio inBlu.
Venerdì santo
• venerdì 10 aprile 2020, alle ore 18.00: La Celebrazione della Passione del Signore, presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su Raiuno, TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky) e in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio inBlu.
• venerdì 10 aprile 2020, alle ore 21.00: Via Crucis, presieduta da Papa Francesco sul sagrato della Basilica Papale di san Pietro, sarà trasmessa in diretta su Raiuno , TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky) e in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio inBlu.
Veglia pasquale
• sabato 11 aprile 2020, alle ore 21.00: Veglia pasquale nella Notte santa,
presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su Raiuno, TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky) e in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio inBlu.
Giorno di Pasqua.
• domenica 12 aprile 2020, Pasqua di Risurrezione, alle ore 10.00: Santa Messa, presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da Canale 5 e in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma;
• domenica 12 aprile 2020, Pasqua di Risurrezione, alle ore 11.00: Santa Messa presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro. Al termine della celebrazione, il Santo Padre impartirà la Benedizione «Urbi et Orbi». La trasmissione sarà trasmessa in diretta su Rai Uno, su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky) e in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana, da Radio Uno Rai e da Radio inBlu;
• domenica 12 aprile 2020, alle ore 19.00: Santa Messa, presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), e in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.
Carissime famiglie, vi auguro di trascorrere serenamente questa singolare Pasqua che, nella sua singolarità, rimarrà, certamente nella nostra memoria come una delle più belle della nostra vita.
La gioia di Cristo risorto vinca le nostre tenebre e ci inondi della Sua luce.
BUONA PASQUA
Don Dario
Avvenire, Tv2000, InBlu Radio, Sir, Federazione dei settimanali cattolici e Corallo, d’intesa con la Segreteria generale della Cei, invitano i fedeli, le famiglie e le comunità religiose a ritrovarsi mercoledì 8 aprile, alle 21, per recitare insieme il Rosario che verrà trasmesso da Tv2000 (canale 28 e 157 Sky), InBlu Radio e sulla pagina Facebook ufficiale della Cei. La preghiera andrà in onda dal Santuario della Santa Casa di Loreto. A guidarlo sarà l’arcivescovo prelato e delegato pontificio mons. Fabio Dal Cin.
Questa è la proposta curata dall’Ufficio Catechistico Nazionale insieme all’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia: un aiuto a riscoprire la Pasqua con lo sguardo della Chiesa domestica, Cenacolo in cui riconoscere e accogliere Gesù.
Si articola in tre sussidi: strumenti agili per consentire a quanti sono forzatamente a casa di vivere il Triduo pasquale meditando sulla Parola di Dio, approfondendo alcuni temi della vita cristiana (servizio, comunione, dono, attesa, gioia), nobilitando i tempi della giornata, realizzando gesti concreti di risurrezione e riscoprendo la bellezza di una narrazione tra generazioni.
La “Chiesa domestica” celebra la Pasqua
Percorso per bambini e i loro genitori
Percorso per adolescenti e i loro genitori
Per approfondire: Proposte per vivere la Settimana Santa
Grazie a Chiesa Cattolica CEI
“Non rinunciare a vivere la Pasqua, pregando e addirittura celebrando, non solo attraverso le diverse forme possibili di comunione spirituale alle celebrazioni che questo anno avverranno senza concorso di popolo”. È questa la proposta della Chiesa che invita a fare “della propria casa uno spazio di preghiera e di celebrazione”. Per accompagnare la Settimana Santa e il Triduo Pasquale, l’Ufficio Liturgico Nazionale offre uno schema di celebrazione domestica.
“Le parole – si legge nell’introduzione – sono quelle della parola di Dio, in modo particolare i Vangeli e i Salmi, e della liturgia, ricca di un tesoro di preghiera da conoscere e meditare. I gesti ritrovano in casa i grandi segni della liturgia: un rametto di ulivo, o il virgulto di una pianta primaverile, per entrare nella Settimana Santa; il Crocifisso, staccato dal muro e tenuto vicino, davanti agli occhi, nel luogo dedicato alla preghiera; un cero che si accende e si riaccende, con particolare intensità nella notte della Veglia; le Scritture, riaperte perché ritrovino voce; l’icona della Vergine, Madre della Chiesa in preghiera; l’acqua che fa memoria del Battesimo; il pane quotidiano e il vino della festa, nella memoria e nella nostalgia dell’Eucaristia”.
“Il compito di adattare il ‘vestito’ della liturgia e della preghiera della Chiesa alla ‘taglia’ della singola famiglia – sottolinea il testo – è una sfida che ci ricorda come sia possibile trasformare una situazione di difficoltà e disagio in una occasione di crescita”.
Grazie a Chiesa Cattolica Cei
Domenica, 8:30; 10:00; 11:30; 18:30
Lun-Sab, 9:00; 18:30
L'umanità è una grande e immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)