“Cari fratelli e sorelle,
in questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo.
Invito tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando contemporaneamente la preghiera che Gesù Nostro Signore ci ha insegnato. Invito dunque tutti a farlo parecchie volte al giorno, ma, tutti insieme, a recitare il Padre Nostro mercoledì prossimo 25 marzo a mezzogiorno, tutti insieme.
Nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo, possa il Signore ascoltare la preghiera unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria di Cristo Risorto.”
Papa Francesco Parte dell’Angelus del 22 Marzo 2020
Sussidio di preghiera in famiglia Solennità dell'Annunciazione del Signore - 25 marzo - Premi dove è sottolineato per aprire il link relativo
Sussidio di preghiera in famiglia IV domenica di QuaresimaIV domenica di Quaresima - Premi dove è sottolineato per aprire il link relativo
Carissimi tutti, oggi è il 19 e questa sera ci saremmo dovuti incontrare per la Santa Messa e per condividere le riflessioni del mese di marzo su ”Maria sotto la Croce”; pazienza l’importante, come dice Papa Francesco è ”non lasciarci rubare la speranza”.
Ricordo che il tema di riflessione per il mese di aprile è “Maria modello di Preghiera”. Con l’esempio di Maria continuiamo a pregare tutti insieme e rimaniamo uniti con WhatsApp, telefonate ecc. Nella speranza di riabbracciarci il più presto possibile vi mando un grosso bacio Ginetta
Padre Silvano Marisa condivide la Preghiera alla Madonna de la Salette che ha scritto il parroco del suo paese Trambileno, diocesi di Trento, don Sergio Nicolli della parrocchia di San Mauro
PREGHIERA
ALLA MADONNA DE LA SALETTE
in questi giorni di emergenza
TRAMBILENO
Maria, madre di Dio e madre nostra,
che alla Salette sei apparsa ai due pastori,
piangente per i mali dell’umanità,
ci rivolgiamo con fiducia a te,
che nel corso delle tua vita
hai sperimentato situazioni d’emergenza
e hai vissuto giorni di preoccupazione.
La tua Fede è stata messa alla prova,
ma Tu non hai mai smesso di fidarti di Dio.
Confortati dalla tua tenerezza,
o Madre, noi ci affidiamo a te
in questi giorni di grande preoccupazione
nei quali un morbo maligno
si va infiltrando in molte nazioni,
svelando le nostre innate fragilità
e denunciando le nostre illusorie presunzioni.
Nella tua sollecitudine materna
prega per noi, tuo popolo,
affinché, nel nome del tuo Figlio Gesù,
ci abbandoniamo alla provvidenza del Padre
con la fiducia e la speranza di figli.
Allarghiamo il nostro sguardo e la nostra preghiera
anche ai molti fratelli e sorelle
che fuggono da guerre e violenze,
in particolare ai bambini, alle donne, agli anziani
che si trovano in situazioni problematiche e disperate.
Maria, noi ricorriamo a te con fiducia
affinché non siamo sopraffatti
dallo scoraggiamento, dalla sfiducia e dal male.
Chiedi per noi al Signore
che, superati i tempi difficili,
possiamo cantare con gratitudine
il tuo canto di lode e di gioia.
Amen.
Santo Rosario sintonizzandosi alle ore 21 su TV 2000 proposto dai vescovi italiani. Per il testo del Sussidio per il Santo Rosario clicca qui . Viene suggerito di esporre alla finestra una candela o un drappo bianco.
Per favorire la preghiera in famiglia, l'ufficio liturgico diocesano propone un sussidio di preghiera quotidiana. Premi dove è sottolineato per aprire i link relativi
III domenica di quaresima - 15 marzo
Lunedì della III settimana di quaresima - 16 marzo
Martedì della III settimana di quaresima - 17 marzo
Mercoledì della III settimana di quaresima - 18 marzo
Sia lodato Gesù Cristo!
Carissimi fratelli e sorelle, sono P. Stanislao il vostro parroco.
Da qualche giorno viviamo una situazione particolare nella nostra città, in tutta Italia, ma ogni giorno sentiamo che anche negli altri paesi si affronta l’emergenza del coronavirus. Voglio dirvi che io, insieme ai miei confratelli P. Gian Matteo, P. Pietro e P. Adriano vi pensiamo tutti, quando celebriamo la S. Messa da soli. In questo momento siete tutti nelle mie preghiere, Spesso ripetevo questa frase, che dobbiamo essere gli uomini e le donne della comunione, in questo momento di prova per tutti noi, siamo chiamati a desiderare questa comunione. Più si va avanti più sono convinto che questa unione spirituale di vivere nella comunione è la forza della nostra preghiera per noi stessi, ma soprattutto per gli altri.
Con grande umiltà, chiedo a S. Giuseppe che ciascuno di noi dovunque si trovi sappia proteggere, custodire ed amare gli altri come ha fatto lui con Gesù e la sua sposa Maria.
Roma 13-03-2020 Fraternamente
P. Stanislao, il parroco
Ore 7,00 Papa Francesco celebra la S. Messa ogni mattina a Santa Marta
Ore 8,30 S. Messa dalla cappella del Policlinico Gemelli (dal lunedì al venerdì)
dalla Chiesa del Crocifisso di Cosenza (sabato e domenica)
Ore 19,00 Cardinale Vicario Angelo De Donatis celebra la S. Messa ogni sera al Santuario del Divino Amore
ore 19.00 Accoglienza
ore 19.30 Preghiera comunitaria carismatica
ore 20.30 Santa Messa presieduta da Mons. Paolo Selvadagi
ore 21.30 Roveto ardente
ore 22.15 Agape finale
Riflessione della riunione dell’Equipe Pastorale svoltasi nella nostra parrocchia il 9 Gennaio 2020 sotto la guida di Monsignore Paolo Selvadagi
Giovedì nella sala del teatro si è tenuto un incontro con l’equipe pastorale delle parrocchie: La Salette, San Damaso, Divina Provvidenza, Regina Pacis, San Pancrazio, Trasfigurazione.
Il tema portante dell’incontro è stato “l’ascolto”.
Ascolto come gesto d’amore, senza giudizio né pregiudizio, anche quando non c’è altro da fare.
Ascolto di chiunque è in difficoltà e ha bisogno di sentire che le sue parole hanno un eco e arrivano al cuore di qualcuno che le accoglie.
Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, diceva:
“Il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte”.
Noi giovedì sera ci siamo idealmente recati nella casa di fronte, abbiamo ascoltato i nostri vicini di parrocchia che raccontavano le loro esperienze di ascolto.
Abbiamo sperimentato l’ascolto nell’ascolto, abbiamo ascoltato il nostro vicino e siamo stati ascoltati.
Le storie erano tante, tutte significative, esperienze simili eppure diverse.
C’è chi ascoltando gli sfoghi di un’altra madre e moglie le ha fatto capire l’importanza di ascoltare in silenzio il proprio marito, di dire meno parole, riscoprendo i propri sentimenti d’amore.
Una catechista ha ascoltato una donna che aveva bisogno di liberarsi di un peso, facendola andare via più serena, e affidandola poi ad un sacerdote.
C’è chi ascoltando le parole di uno straniero ha raccolto i soldi per farlo tornare al suo paese.
Essere ascoltati ha permesso a tante persone di alzarsi e trovare la forza di fare i passi giusti seguendo il filo delle parole.
In quest’incontro abbiamo capito e sperimentato che ascoltare non è un atto passivo, ascoltare è accogliere le parole dell’altro, senza giudicare o dare consigli, ascoltare è un’azione che ha le sue conseguenze. Ascoltare coincide con fare il bene.
Anche il non ascoltare diventa un’azione, il non ascoltare coincide con il non fare il bene, non vedere il prossimo.
Nella riunione siamo stati tutti ascoltati e ascoltatori, i nostri vicini di parrocchia sono stati il nostro prossimo e noi il loro.
Abbiamo accolto e vissuto l’esortazione del pontefice:
“Ascoltate il grido della città”.
Per riaffermare e tramandare i valori dell’Epifania - XXXV EDIZIONE
Il corteo del prossimo 6 gennaio sfilerà in Via della Conciliazione alle ore 10,00 e ne saranno principali protagoniste le famiglie di Allumiere, con i loro Re Magi. Verrà aperto dal grande quadro della "SACRA FAMIGLIA" permanentemente esposto alla venerazione dei fedeli nella nostra Parrocchia; ancora una volta riceverà la benedizione del Santo Padre.
DA ALLUMIERE I RE MAGI DI "VIVA LA BEFANA" 2020 PORTERANNO
I TRADIZIONALI SIMBOLICI DONI DELLE FAMIGLIE A PAPA FRANCESCO
l'evento:
ALLUMIERE e la Valle del Mignone saranno protagonisti della prossima XXXV edizione del corteo storico folcloristico "VIVA LA BEFANA - PER RIAFFERMARE E TRAMANDARE I VALORI DELL'EPIFANIA" che, al seguito dei Re Magi, sfilerà il 6 gennaio 2020 alle ore 10,00 in Via della Conciliazione a Roma, per assistere all'Angelus e recare simbolici doni dell'Epifania al Papa .
La manifestazione è realizzata da un Comitato organizzatore di "serventi" volontari, coordinati dall'Associazione Europae Fami.li.a (Famiglie Libere Associate d'Europa), e dal COMUNE di ALLUMIERE con il patrocinio della Regione Lazio, Lazio Crea e del I Municipio di Roma Capitale.
In questo originale e coloratissimo corteo, unico del genere, i Comuni che si sono candidati per esserne i protagonisti e che sono stati designati dal comitato organizzatore, rappresenteranno con i propri cittadini cultura, tradizioni, risorse e prodotti dei loro Territori, per donarli simbolicamente, in occasione dell’Epifania, a tutte le famiglie del mondo. Pace, solidarietà e fratellanza tra i popoli saranno i temi conduttori di questo grande evento di Roma Capitale, nel quale, per riaffermare l’universalità dell'Epifania, ogni anno si avvicendano popolazioni sempre diverse. Centinaia di figuranti, gruppi di rievocazione storica, bande musicali, cavalli e fantasiose scenografie, realizzeranno anche nella prossima edizione, un suggestivo scenario che coinvolgerà in un grande e gioioso "abbraccio" le decine di migliaia di spettatori provenienti da tante località d'Italia e del mondo per partecipare all'Angelus ed assistere alla manifestazione, entrata a far parte del folclore di questa giornata festiva. Il corteo verrà chiuso dalla fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.
"VIVA LA BEFANA", grazie alla costante dedizione di molte associazioni di volontariato, è divenuta un contenitore culturale, aperto al contributo di tutti coloro che vogliono collaborare per riempirlo dei preziosi ricordi di vita quotidiana che appartengono alla storia ed alle tradizioni delle nostre famiglie e che, in molti comuni italiani ancora vengono conservati intatti per riproporli e tramandarli alle nuove generazioni.
La preparazione dell’evento, seppure laboriosa e complessa, non scoraggia genitori, nonni e bambini , ciascuno dei quali, aggiunge con grande entusiasmo la propria “tessera” per costruire questo grande mosaico di storia e di folclore. Centinaia le ore di lavoro, per ricercare, studiare, selezionare, valorizzare, creare e assemblare quanto di meglio esiste sul Territorio. Scolaresche, guidate dai loro insegnanti, Istituzioni pubbliche e/o private, associazioni culturali, sportive e d’arma, artigiani, commercianti, professionisti si impegnano per ideare e preparare scenografie che possano raccontare storia e tradizioni, nuove, o vecchie di secoli. Una gara tra rioni, contrade, quartieri che avrà sempre e comunque un solo vincitore, “Il Territorio protagonista del corteo”. Un’occasione veramente unica per lavorare tutti insieme e riscoprire, con orgoglio, le proprie radici e farle conoscere al grande pubblico.
le origini:
Era l’anno 1985 quando, un gruppo di genitori e nonni, professionisti impegnati nei vari settori della scuola, della cultura, dello sport e del sociale, decisero di realizzare una manifestazione di grande visibilità per convincere definitivamente il Governo a reinserire l'Epifania come giorno festivo nel calendario civile. Purtroppo, il 5 gennaio, la domenica in cui era stata relegata la Festività , una grande nevicata paralizzò Roma e l’evento non ebbe il programmato svolgimento. L’imprevisto, tuttavia, non demoralizzò i promotori i quali avuta la collaborazione di altri generosi volontari organizzarono una “VIVA LA BEFANA”, più grande e articolata, per il 6 gennaio 1986, anno dal quale furono numerate le successive edizioni . La perseveranza venne premiata e la manifestazione riuscì “alla grande”: non solo si ottenne il ritorno dell'Epifania, come giorno festivo sul calendario civile, ma gli entusiasti consensi dell’opinione pubblica, delle famiglie, degli insegnanti e di tantissime associazioni fu tale che l’evento divenne permanente, proprio per riaffermare e tramandare alle nuove generazioni i valori di questa significativa festività cristiana.
Da allora,"VIVA LA BEFANA" , è costruita e articolata con sempre più originali simbologie, per contemperare l’esigenza di esaltare i valori religiosi della Festività, senza dimenticare gli aspetti folcloristici legati alla tradizione della Befana, la quale, come nel logo della manifestazione, è stata ridisegnata con il volto rassicurante di una dolce vecchina dispensatrice di doni, identificabile con" una nonna" e non più come una brutta strega che spaventa i bambini.
Qui sotto in galleria altre info
Domenica, 8:30; 10:00; 11:30; 18:30
Lun-Sab, 9:00; 18:30
L'umanità è una grande e immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)