Domenica 2 dicembre 2018 nella nostra Chiesa, durante la S. Messa delle ore 10,00 ha avuto luogo la cerimonia di benedizione dei serventi facenti parte del Comitato Organizzatore di "VIVA LA BEFANA - PER RIAFFERMARE E TRAMANDARE I VALORI DELL'EPIFANIA", lo storico corteo, nato per fare ripristinare l'Epifania, come giorno festivo sul calendario civile che il prossimo 6 gennaio giungerà alla sua XXXIV edizione.
Domenica scorsa 2 Dicembre alla S. Messa delle 10.00 accompagnato dal canto “Ogni mia parola” Padre Gian Matteo Roggio ha consegnato il Vangelo a ciascun bambino del primo anno di catechismo in cammino per la prima Comunione per conoscere la Parola, leggerla insieme alla famiglia, per riscoprirla insieme e viverla.
Una Messa per celebrare la solennità di Cristo Re; per consegnare il mandato ufficiale agli operatori pastorali ad evangelizzare e animare la comunità parrocchiale; ed infine anche per dare l'annuncio pubblico delle prime Comunioni per l'anno pastorale 2018-2019.
Il 27 Ottobre di quest’anno, i ragazzi di tre gruppi di catechismo ovvero di Giuseppe e Patrizia, Carla e Patrizia G. e Antonella e Rita hanno ricevuto il Sacramento della cresima.
Giovedì 8 novembre dalle 19.00 si è svolta la festa dei cresimati, organizzata dai ragazzi che ormai da 3 anni fanno parte del Gruppo Giovani della nostra parrocchia.
START!
Da oggi sono ripartire le attività dell'oratorio dopo la messa delle 10.00, per tutti i bambini che vogliono giocare e divertirsi insieme, con caffè incluso per i genitori.
Vi aspettiamo ogni domenica, per passare insieme un anno ricco di emozioni e fraternità!
A domenica prossima
per qualsiasi info sull'oratorio possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Marta Padiglioni
Domenica 7 ottobre 2018 in concomitanza con la ricorrenza della Beata Vergine del Rosario, la nostra comunità parrocchiale ha celebrato la sua festa patronale ricordando l'apparizione della Vergine Riconciliatrice sulle montagne de La Salette, il 19 settembre 1846.
Ma la grazia del Signore Dio ha abbondato in questa celebrazione, perché abbiamo avuto anche la grande gioia di accogliere il nostro nuovo pastore e Parroco Padre Stanislao Rogala, che già in passato avevamo avuto il grande piacere di conoscere, come collaboratore di Padre Bruno.
“La Provvidenza ha voluto che cominciassi il noviziato proprio nella parrocchia di Nostra Signora de La Salette a Roma, il giorno della festa patronale e festa anche della Madonna del Santo Rosario, e che fosse presente il consiglio generale di tutto il mondo dei Missionari di Nostra Signora de La Salette … qualcuno le chiama coincidenze …
Alla mattina io con padre Heliodoro siamo partiti da Torino in aereo e quando siamo atterrati a Roma, abbiamo trovato un bellissimo arcobaleno che ci era stato preparato e che poi era anche presente nelle letture della Messa ...
In questo mio cammino di questi anni, c’è un succedersi di eventi troppo “al momento giusto”, per considerarle delle semplici coincidenze, che ti fanno sicuramente pensare e ti fanno intravvedere l’oltre.
Il Santo Padre ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi.
Anche questa Opera di Misericordia si presenta come un’azione reversibile, infatti si può insegnare solo se ci è stato insegnato. Un detto popolare romanesco ricorda che “nessuno nasce imparato”, a sottolineare che tutti dobbiamo imparare. Il salmo 78, 3-7 aggiunge che non solo dobbiamo imparare ma dobbiamo anche insegnare: “Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli, raccontando alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del Signore e le meraviglie che egli ha compiuto. Ha stabilito un insegnamento in Giacobbe, ha posto una legge in Israele, che ha comandato ai nostri padri di far conoscere ai loro figli, perché la conosca la generazione futura, e i figli che nasceranno”. Il salmista esplicitamente ci ricorda che i primi insegnanti sono i genitori che hanno il compito di educare i figli; sono loro i veri maestri che hanno il diritto-dovere, nonché la responsabilità, della crescita spirituale e morale dei figli seguendo gli insegnamenti della Chiesa.
Gli Apostoli, poi, hanno ricevuto espressamente da Gesù il compito di insegnare: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato” (Mt 16, 15-16). Anche la Vergine a La Salette, al termine del suo Messaggio, dice: “Andate e fatelo conoscere a tutto il mio popolo”. San Paolo scrive: “Per me evangelizzare è un dovere. Guai a me se non predicassi il Vangelo”. (1° Cor 9,16). Questo mandato missionario diventa per ogni cristiano vocazione essenziale, e non solo compito di alcuni specializzati. “Tutta la Chiesa è missionaria e l’opera evangelizzatrice è dovere fondamentale del popolo di Dio” (Conc. Vat. II°).
PREMESSA
Con lo scorso numero della rivista abbiamo finito di “riflettere” sulle Opere di Misericordia Corporali ma, obbedendo all’invito fatto da Papa Francesco che, nel chiudere l’anno della Misericordia, esorta a non smettere di pensare alle opere della Carità, continuiamo le nostre semplici riflessioni considerando le Opere di Misericordia Spirituali. Esse si riferiscono alle “necessità” che colpiscono ed interessano l’anima e lo spirito. Sappiamo però che questa suddivisione è una forzatura che risale al medio evo, in quanto ogni atto di carità si ripercuote sulla totalità della persona che lo riceve. Mentre nel Vangelo sono ben elencate le Opere Corporali, sulle quali saremo giudicati, le Opere Spirituali sono “sparse” e si evidenziano volta per volta osservando le parole ed il comportamento di Gesù. Un’altra differenza fra le due Opere è che, per esempio, chi “dà da mangiare” di solito non è affamato e chi “alloggia il pellegrino” evidentemente ha una casa e così via. Quelle Spirituali, invece, sono “ambivalenti”: chi le esercita può essere consigliere ma può anche essere dubbioso ed avere bisogno di essere consigliato; può essere insegnante ma può avere bisogno di essere istruito; può consolare ma anche avere bisogno di essere consolato ecc.
Domenica, 8:30; 10:00; 11:30; 18:30
Lun-Sab, 9:00; 18:30
L'umanità è una grande e immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)